FELICE E SANTO 2024

Cari amici e oblati del Monastero di Santa Caterina da Siena di Taggia,

questo nuovo anno, ovviamente, è già iniziato liturgicamente con i primi vespri della prima domenica di Avvento! Abbiamo poi contemplato questa bella schiera di santi dell’Antico Testamento che attendevano con grande fervore la venuta del Messia, tra cui gli antenati di monaci, profeti ed eremiti, il più grande dei quali, secondo la testimonianza di Nostro Signore stesso, è San Giovanni Battista. Poi abbiamo celebrato con gioia la nascita del Salvatore tanto atteso, e l’ottava della Natività, il giorno della circoncisione di Gesù che già versa il suo sangue per noi; e ora ci avviciniamo alla rivelazione del Regno glorioso di Cristo nell’adorazione degli umili Magi che annunciano, attraverso i loro doni, i misteri di Nostro Signore Gesù Cristo:

• la sua regalità, simboleggiata dall’oro, presente anche nel Santo Sacrificio della Messa celebrata in calici d’oro dal sacerdote parato di ornamenti sacri;
• il suo sacerdozio, simboleggiato dall’incenso, con il quale il sacerdote rende omaggio alla Divinità a nome di tutti i fedeli;
• la sua salvezza, simboleggiata dalla mirra, è il sacrificio del Figlio di Dio reso presente nella Messa per la maggior gloria di Dio e per la salvezza dei poveri peccatori.

Sì, il Santo Sacrificio della Messa rappresenta e continua tutti questi santi misteri, ed è per questo che dobbiamo preservarlo in tutta la sua purezza, perché è l’espressione fedele della nostra fede cattolica.